” LA CRAPIATA”

MENU’ degustazione del Buon Ricordo 

“la Tavola”

Piccolo flan di canestrato di Moliterno con cubetti di lucanica stagionata

di Picerno su pomodoro datterino, polvere di olive secche di Ferrandina e porro croccante

La Crapiata ( piatto BR) *vedi la storia

Soglie di lonza arrosto con cicorietta ripassata e provola affumicata

 in manto di pancetta su sala al ristretto  di aglianico

Semisfera di semifreddo al croccantino in crosta fondente

su salsa ai frutti di bosco e crema al moscato

Vino rosso Aglianico Igt

Caffè

Festa antichissima, sicuramente d’origine pagana, la Crapiata conserva

ancor oggi il mistero intorno all’etimo del suo nome. Diverse e tutte fondate le possibili origini.

La festa aveva luogo il 1° agosto di ogni anno come celebrazione

dell’abbondanza e ringraziamento per il raccolto dell’annata. L’ultimo giorno di luglio le donne del vicinato, tutte insieme, pulivano grano, ceci, fagioli, fave e gli altri legumi del raccolto: li mettevano a bagno per tutta la notte e la mattina dopo li cucinavano.

La cottura avveniva all’aperto nel cortile: in un paiolo posto su un treppiedi, i legumi cuocevano a fuoco lentissimo, solo con acqua e sale.

La festa incominciava a sera, dopo il lavoro. Si mangiava, si beveva, si ballava fino a mezzanotte. Era questa la conclusione dell’anno lavorativo: il 15 agosto, infatti, scadeva l’ingaggio dei salariati e si chiudeva il contratto d’affitto dei terreni e delle case, che poteva anche essere riconfermato. Il 16 agosto i contadini andavano in piazza V. Veneto e, attraverso i sensali, cercavano nuovi padroni.

NB: Nonostante siano passati moltissimi anni, a Matera, ed in particolar modo nei rioni Sassi e nel borgo La Martella, questa tradizione è ancora molto sentita, e oggi questo delicato piatto viene preparato in grandi quantità e servito a tutti i partecipanti nel corso di una sagra, la “Festa della Crapiata”.

COSTO

50A PERSONA

Le prenotazione devono essere confermate con caparra di € 30,00 a persona con carta di credito